WHITE MANGO

WHITE MANGO – L’INFIORESCENZA DI CANNABIS LIGHT AVVOLTA NEL MISTERO

PERCHÉ WHITE MANGO È UN’ESPERIENZA CHE RESTA IMPRESSA?

• CBD AD ALTA CONCENTRAZIONE – Una genetica morbida e luminosa, che accarezza i sensi come un soffio di vento in una notte silenziosa.
• AROMA AVVOLGENTE E INCONFONDIBILE – Un mix di mango maturo, agrumi e un tocco speziato, un equilibrio perfetto tra dolcezza e freschezza.
• INFIORESCENZE DENSE E PREGIATE – Cime compatte e resinose, selezionate con cura per mantenere ogni sfumatura del loro profilo aromatico.
• CANAPA LEGALE CERTIFICATA – Prodotta senza pesticidi, nel rispetto della normativa sulla marijuana legale in Italia.

UN VIAGGIO TRA LUCE E OMBRA, UN SAPORE CHE NON SVANISCE

DOVE COMPRARE WHITE MANGO?

COLTIVAZIONE: INDOOR CONCENTRAZIONE CBD: <23% CONCENTRAZIONE THC: <0,5%

Se ti piacciono le genetiche dall’aroma tropicale come la White Mango ti consigliamo anche la Banana Smash e la Pineapple. Le trovi anche nei nostri store h24 a Cagliari, Bologna, Modena e presso i rivenditori autorizzati in tutta Italia.

Prodotto non destinato al consumo umano. Ottenuto da varietà certificate ammesse dalla legge 242/2016* e nel rispetto dei limiti di Thc. Non ingerire, non inalare, tenere fuori dalla portata dei bambini, vietato ai minori di anni 18, non è un prodotto alimentare o medicinale. Non aprire la confezione. La detenzione, l’apertura della confezione o un uso diverso da quello sopra indicato può comportare controlli e accertamenti simili a quelli previsti dalla legge 309/90.

*La legge 242/2006, in vigore dal 14 gennaio 2017, contiene alcune norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della Cannabis sativa L. in quanto coltura in grado di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura (Art. 1, comma 1). La 242 regola e permette la coltivazione di alcune varietà di canapa per la produzione di alimenti, cosmetici, semilavorati, nonché per la realizzazione di attività didattiche e per il florovivaismo. La canapa deve avere un livello di THC inferiore allo 0,2%, con un limite di tolleranza che va fino allo 0,6% (Art.4, comma 5).  A queste condizioni la coltivazione è possibile senza chiedere autorizzazioni, a patto che il coltivatore conservi per almeno 12 mesi i cartellini delle sementi certificate (Art.3, comma 1).